Ven. MARIA PLAUTILLA: Ricorsi al rifugio degli abbandonati Maria Santissima questa non solo mi consolò ma quasi sicura della Sua protezione, godevo una pace pregavo volentieri e sempre più si faceva forte la vocazione di andar missionaria, diverse occasioni mi vennero a cementare la mia risoluzione. La divozione al SS. Cuore m’è sempre stata di aiuto in diversi bisogni. Una domenica, manifestai la mia vocazione al Parroco, lui pure mi mise alla prova ma alla fine cedette, e mi aiutò. Mi disse in quale congregazione volevo andare, io gli risposi nelle missionarie per poter andar presto nell’Africa dove era andata pure una mia compagna, Lui mi disse ti mando in una congregazione nuova che è ancora vivo il Fondatore, io non conoscevo affatto. Finalmente dopo tante peripezie fui libera, la famiglia era già informata il papà era contento, ci aveva parlato il Parroco, stetti a casa pochi giorni. Il papà l’ultimo giorno mi disse: se voglio impedirtelo lo posso ancora fare, io gli risposi aspetterei a 21 anno e poi vi scapperei; lui vedendo così: “Sì sì, va pure, sono molto contento che una sia a posto. Per il resto, del tuo guadagno il Signore ci aiuterà. Guarda di far bene quel passo, d’esser una vera suora e, se non sei contenta, la casa ti accoglie sempre e prega per me”. E pianse.
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