Ven. Don Carlo Sterpi: Il Signoremi ha dato lume di consolazione, toccandomi il cuore e mostrandomi la via, che d’ora innanzi dovrò tenere, con quella sentenza “e passava la notte in preghiera “. D’ora innanzi, le mie braccia saranno i chierici che la Provvidenza mi darà: loro lavorino ed io farò come Mosé che pregava mentre i suoi combattevano. Preghiera, quindi, più che potrò, e unione con Dio. Preghiera specialmente notturna, quando tutto tace quando non ci sono più le cose terrene che distolgono. Questa preghiera sarà la pace del mio cuore, che mi darà forza e coraggio nelle traversìe, che mi renderà più buoni ragazzi, che darà un esito alle imprese, alle predicazioni.
<< Torna indietro