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Istituto Secolare Orionino. Origini, sviluppo, identità" /> Messaggi Don Orione
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Autore: ISO

Consulta: Istituto Secolare Orionino. Origini, sviluppo, identità

ISTITUTO SECOLARE ORIONINO

REGOLA DI VITA

 

 


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L'Istituto Secolare Orionino è la componente laicale e secolare ("nel mondo e con i mezzi del mondo") della vita consacrata della Famiglia Orionina. Sono organizzati in Gruppi locali (non vivono in comunità) e Gruppi regionali (Italia, Brasile, Argentina, Polonia...) e hanno il loro Consiglio generale con la Responsabile generale, attualmente Rita Orrù. Hanno come assistente spirituale generale P. Eldo Musso e per l'Italia Don Enrico Casolari.
Vivono secondo la loro Regola di vita. Degli Istituti Secolari parlano i canoni 710-730, all'interno della parte del Codice di Diritto Canonico che parla della Vita consacrata.
Sono consacrate (voti di povertà, castità, obbedienza e speciale fedeltà al Papa), ma a differenza dei religiosi non vivono in comunità, con opere proprie, con abito e forma pubblica, ma vivono in ambiente secolare (famiglia, lavoro civile e parrocchiale, ecc.), non hanno segni esterni e pubblici perché, come vuole la Chiesa, la loro è una presenza nascosta come il lievito o il sale nella massa. Per questo nei loro ambienti non manifestano di essere consacrate, sono tenute alla discrezione, proprio per non creare "separazione" nelle relazioni del loro ambiente. Per questo non si pubblicano i loro nomi (salvo quello delle principali responsabili) e non si pubblicano foto.
Sono Orionine, pienamente orionine, ma vivono lo spirito e l'apostolato orionino in una forma personale di attività e di relazioni.
Chi desidera conoscere e far conoscere questa speciale vocazione alla vita consacrata dei tempi moderni - fu Pio XII nel 1947 a riconoscerla giuridicamente; fu Don Pensa a promuoverla nella Piccola Opera nel 1959 - si rivolga a: Rita Orrù (responsabile): 3386441388; Don Eldo Musso (assistente spirituale): 06.7726781; Responsabile per l'Italia. Il sito: www.iso.donorione.org

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Capo I
L'ISTITUTO SECOLARE ORIONINO



Art. 1 - L'Istituto Secolare Orionino femminile è formato da donne che si consacrano a Dio rimanendo nel mondo per santificarlo dal di dentro, secondo le leggi della Chiesa e nel solco caritativo del Beato Luigi Orione.
Fine primario e generale dell'Istituto è la santificazione dei membri mediante l'osservanza dei consigli evangelici, mirando alla perfezione della carità e mantenendo la fisionomia e gli impegni di laiche e di secolari.
Suo fine particolare è di servire Dio, la Chiesa e le Anime secondo il carisma di Don Orione: "collaborare da umili figlie della Divina Provvidenza per portare i piccoli, i poveri, il popolo alla Chiesa e al Papa, per "Instaurare omnia in Christo", mediante l'esercizio della carità. (1)

Art. 2 - L'Istituto Secolare Orionino femminile si riconosce unito, per origine e carisma, alla Piccola Opera della Divina Provvidenza. Nell'autonomia della propria identità, ne vive il medesimo carisma in comunione con tutte le componenti: i Figli della Divina Provvidenza (sacerdoti, coadiutori, eremiti), le Piccole Suore Missionarie della Carità (di vita attiva e contemplativa, Sacramentine cieche adoratrici) e le Associazioni laicali.

Art. 3 - L'Istituto Secolare Orionino è consacrato al nostro Dio e Redentore Gesù Cristo, ed è posto sotto la protezione di Maria, Madre di Dio e della Chiesa, e di San Giuseppe, patroni e modelli della vita laicale consacrata per il Regno di Dio. Venera come fondatore, padre, maestro e intercessore il Beato Luigi Orione.

Art. 4 - Può far parte dell'Istituto Secolare Orionino femminile ogni cattolica che abbia retta intenzione e possieda le normali qualità umane e religiose per assumere gli obblighi della consacrazione e della missione di testimoniare nel mondo l'evangelo e la vita nuova in Cristo. (2) L'Istituto accoglie anche giovani con handicap fisico, desiderose di testimoniare nel mondo la fiducia e l'abbandono nella Divina Provvidenza con l'accettazione e l'offerta gioiosa della propria invalidità.

Art. 5 - In risposta alla loro particolare vocazione, le Orionine secolari, già consacrate a Dio ed inserite nel Corpo mistico in forza del Battesimo e della Cresima, fanno una radicale e definitiva offerta di sè, vivendo nelle situazioni ordinarie del mondo (3) e avvalendosi della professione, delle attività, dei luoghi e delle circostanze rispondenti alla loro secolarità. (4)
La secolarità consacrata comporta una presenza cosciente ed operante nel mondo e con i mezzi del mondo, per essere in esso un lievito per il ringiovanimento e la crescita del Corpo Mistico. (5) Questo lievito sarà diffuso dall'Orionina, in particolare, attraverso la sua carità immolata nell'agire, nel soffrire e nel pregare.


Capo II
CONSACRAZIONE



Art. 6 - Le Orionine diventano membri dell'Istituto mediante una specifica consacrazione a Dio, effettuata con la professione dei tre Consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza, e il quarto voto di "speciale fedeltà al Papa".
Lo stato di coloro che professano i consigli evangelici nell'Istituto appartiene alla vita e alla santità della Chiesa che ne riconosce e promuove la forma di vita come un dono per la sua missione.(6)

Art. 7 - Le Orionine si impegnano a vivere nella maniera più piena la consacrazione cristiana, fondata sul Battesimo e sulla Cresima, "seguendo Cristo che, vergine e povero, redense e santificò gli uomini con la sua obbedienza spinta fino alla morte di croce". (7) Pertanto, "prima regola e vita sia di osservare in umiltà grande e amore dolcissimo il Santo Vangelo". (8)
Siccome Cristo vive nel suo Corpo mistico che è la Chiesa, il cui centro visibile di unità è il Papa, l'Orionina vive di intensissimo amore alla Chiesa e al Papa, come espressione dell'unico amore a Cristo.

Art. 8 - Le Orionine cercano di realizzare in se stesse quella appartenenza a Dio che Gesù Cristo attuò nella sua vita, e si dedicano a seguire i consigli evangelici, lasciandosi plasmare dallo spirito delle beatitudini e dalla mistica della carità ecclesiale: "facciamo generosamente della nostra vita tutta un gioioso olocausto di cristiana e apostolica carità, un'ostia pura e monda di sacrificio ai piedi del Papa e della Chiesa". (9)

Art. 9 - La consacrazione deve essere la consapevole, libera e gioiosa risposta alla vocazione, insigne dono di Dio. Per mezzo di essa partecipa più intimamente al dono totale di Cristo al Padre, sempre in atto nella Chiesa e per la Chiesa. In tal modo, essa viene maggiormente introdotta nella comunione di vita con la Santissima Trinità. Inserita più profondamente nel Mistero pasquale, può raccogliere più copiosi i frutti della grazia battesimale.


NOTE
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1. Don Orione, Cap.1 delle Costituzioni, 1935-1936.
2. Cfr. can.597.
3. Can.714.
4. Cfr. Primo Feliciter 2; Perfectae caritatis 11.
5. Cfr. Ad gentes 10.
6. Cfr. can.574 §1, 575.
7. Cfr. PC 1.
8. Don Orione, Lettere II, 278.
9. Don Orione, Scritti, 57, 69.

 

 

 

 

 

 

 

Orionine Secular Institute

The Rule of Life

 


Chapter I
The Orionine Secular Institute



Art. 1 – The feminine Orionine Secular Institute is formed by women who consecrate themselves to God while remaining in the world, to sanctify it from within, according to the laws of the Church and the charitable vision of Blessed Luigi Orione. The primary and general aim of the Institute is the sanctification of its members through the observance of the evangelical councils, working towards the perfection of charity while maintaining the features and commitments proper to their lay state.
Its particular aim is to serve God, the Church and souls according to the charism of Don Orione: to participate as humble daughters of Divine Providence so as to bring to those marginalised by society, to the poor and to all people to the Church and to the Pope, in order to “restore all things in Christ", through charity.

Art. 2 - The feminine Orionine Secular Institute is recognised as united, in origin and charism, to the Little Work of Divine Providence. While it enjoys autonomy in its particular identity it lives the self-same charism in communion with all the other components: The Sons of Divine Providence (priests, brothers, hermits), The Little Missionary Sisters of Charity (active and contemplative, The Non-Seeing Sacramentine Sisters of Perpetual Adoration) and the lay Associations.

Art. 3 – The Orionine Secular Institute is consecrated to our God and Redeemer Jesus Christ, and is placed under the protection of Mary, Mother of God and of the Church, and of St. Joseph, patron and model of lay consecrated life for the kingdom of God. It venerates as its founder, father, master and intercessor Blessed Luigi Orione.

Art. 4 – Every Roman Catholic who has the right intentions and who is in possession of the usual human and religious qualities to assume the obligations of consecration and the mission to testify to the world the Gospel and new life in Christ can join the Orionine Secular Institute. The Institute welcomes also young women who have a physical disability, who desire to witness to the world trust and abandonment in Divine Providence through the offering up and acceptance of being physically challenged.

Art. 5 – In response to their particular vocation, the members of the Orionine Secular Institute, already consecrated to God in his Mystical body through baptism and confirmation, make a radical and definitive offering of themselves, whilst living in the ordinary circumstances of the world, availing themselves of work and other activities in places and circumstances which correspond to their secular state. Secular consecration is a working and consistent presence in the world, using the means of the world, so as to be able to be the yeast of renewal and of growth of the Mystical Body. This yeast needs to be scattered by the Orionite especially through her selfless charity, as well as through her suffering and prayer.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INSTITUTO SECULAR ORIONIN0

REGLA DE VIDA

 


CAPITULO I
"EL INSTITUTO SECULAR ORIONINO"


Art.1 - El Instituto Secular Orionino femenino está compuesto por mujeres que se consagran a Dios permaneciendo en el mundo para santificarlo desde adentro, según las leyes de la Iglesia y en el surco caritativo de Don Orione.
El fin principal y general del Instituto es la santificación de los miembros mediante la observancia de los Consejos Evangélicos, apuntando a la perfección de la caridad y manteniendo la fisonomía y los compromisos como laicas y seglares.
Su fin particular es servir a Dios, la Iglesia y las Almas según el carisma de Don Orione: "colaborar como humildes hijas de la Divina Providencia, para acercar a los pequeños, a los pobres y al pueblo, a la Iglesia y al Papa, para "Instaurare omnia in Christo" (Centrar todo en Cristo) mediante el ejercicio de la caridad".

Art.2 - El Instituto Secular Orionino femenino se reconoce unido, por origen y carisma, a la Pequeña Obra de la Divina Providencia. En la autonomía de su identidad, vive el mismo carisma en comunión con todos los componentes: Hijos de la Divina Providencia, (Sacerdotes, Hermanos, Ermitaños), Pequeñas Hermanas Misioneras de la Caridad (de vida activa y contemplativa, Sacramentinas ciegas adoratrices) y las Asociaciones laicales.

Art.3 - El Instituto Secular Orionino está consagrado a nuestro Dios y Redentor Jesucristo, y puesto bajo la protección de María, Madre de Dios y de la Iglesia, y de San José, patronos y modelos del laico consagrado para el Reino de Dios. Las Consagradas veneran como fundador, padre, maestro e intercesor al Beato Luis Orione.

Art.4 - Puede formar parte del Instituto Secular Orionino femenino toda católica que tenga recta intención y posea las cualidades humanas y religiosas normales para poder asumir las obligaciones de la consagración y la misión de testimoniar en el mundo el Evangelio y la vida nueva en Cristo. El Instituto recibe también a jóvenes físicamente inválidas que desean testimoniar en el mundo la confianza y el abandono en la Divina Providencia con la aceptación y alegre ofrecimiento de su invalidez.

Art.5 - En respuesta a su particular vocación, las Orioninas seculares, ya consagradas a Dios e insertas en el Cuerpo Místico en virtud del Bautismo y la Confirmación, hacen una radical y definitiva ofrenda de sí, viviendo en las situaciones ordinarias del mundo y valiéndose de su profesión, de sus actividades, en los lugares y circunstancias correspondientes a su secularidad.
La secularidad consagrada comporta una presencia consciente y operante en el mundo y con los medios del mundo, para ser en él levadura que rejuvenece y hace crecer el Cuerpo Místico. Esta levadura será difundida por la Orionina, especialmente, a través de su caridad inmolada en el obrar, en el sacrificio y en la oración.


CAPITULO II
"LA CONSAGRACION"



Art.6 - Las Orioninas son miembros del Instituto mediante una específica consagración a Dios, concretizada con la profesión de los tres Consejos evangélicos de pobreza, castidad, obediencia y el cuarto voto de "especial fidelidad al Papa".
El estado de quienes profesan los Consejos Evangélicos pertenece a la vida y a la santidad de la Iglesia, quien reconoce y promueve esta forma de vida como don para su misión.

Art.7 - Las Orioninas se comprometen a vivir de manera más plena la consagración cristiana, fundamentada en el Bautismo y en la Confirmación, "siguiendo a Cristo que, virgen y pobre, redimió y santificó a los hombres con su obediencia hasta la muerte de Cruz". Por lo tanto, "la primera regla de vida sea la de observar con humildad y dulcísimo amor el Santo Evangelio".
Como Cristo vive en su Cuerpo Místico que es la Iglesia, cuyo centro visible de unidad es el Papa, la Orionina vive un intensísimo amor a la Iglesia y al Papa, como expresión del único amor a Cristo.

Art.8 - Las Orioninas buscan realizar en sí mismas aquella pertenencia a Dios que Jesucristo actuó en su vida, y se dedican a seguir los Consejos Evangélicos, dejándose plasmar por el espíritu de las bienaventuranzas y la mística de la caridad eclesial: "generosamente, hagamos de nuestra vida entera un gozoso holocausto de cristiana y apostólica caridad, una hostia pura e inmaculada de sacrificio a los pies del Papa y de la Iglesia".

Art.9 - La Consagración de la Orionina debe ser una respuesta consciente, libre y gozosa a la vocación, insigne don de Dios. Por medio de ésta participa más íntimamente del don total de Cristo al Padre, realidad siempre presente en la Iglesia y para la Iglesia.
De este modo, es introducida en la comunión de vida con la Santísima Trinidad e inserta profundamente en el Misterio Pascual, donde puede recoger frutos abundantes de la Gracia Bautismal.

 

 

 

 

 

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