Storia della visita di Don Orione in Chile e successivo sviluppo della Congregazione.
In questo volume, Don Orione y Chile. Sueño e historia (Santiago de Chile, 2015, p.276), i confratelli Angelo Cantarutti e Gustavo Valencia hanno aggiornato e perfezionato il loro precedente studio della storia della Congregazione in Cile.
Hanno potuto reperire e aggiungere nuovo materiale storico; hanno dedicato spazio al ruolo di Don Carlo Sterpi nell’apertura della tenda orionina in Cile. Maggiore attenzione è stata dedicata a Matìas Errázuriz, che fu colui che con la sua perseveranza è riuscito a far arrivare l’opera di Don Orione a Santiago e a Quintero e che poi fu sempre attento alle necessità della Congregazione. Interessante anche il riferimento dell'amicizia tra Don Orione e la nonna della scrittrice Isabel Allende.
“Speriamo che anche questo sia un mezzo di evangelizzazione e di conoscenza nella nostra storia di Congregazione che sta pellegrinando in Cile e aiutando quelli che hanno più necessità”, scrivono gli autori nella Presentazione.
Tutto partì dalla visita di Don Orione in Cile, molto breve però fruttifera; suscitò nella società cilena dell'epoca un grande entusiasmo ed aspettativa per la fondazione del Piccolo Cottolengo. Questo volo “cruzando los Andes” fu il primo e unico viaggio in aereo di Don Orione. Il Santo giunse in Cile il 30 gennaio 1936 e vi si fermò per una settimana. La Piccola Opera della Divina Provvidenza vi aprì le sue tende nel 1942. I pionieri e fondatori furono Padre Gino Carradori e Padre Raúl Morlupi che accolsero nell’Istituto di Los Cerrillos i ragazzi del Mapocho e quindi “i figli del popolo e della classe operaia”, per offrire loro una casa, una professione e, soprattutto, una famiglia. Più tardi, fu Padre Giuseppe Aureli a dare inizio al Piccolo Cottolengo Chileno in Santiago.