Ven. FRATE AVE MARIA: Questo poveretto, che si pensò infelicissimo solo perché non possedeva le vili ricchezze, e non vedente la luce e il sole, e incapace di fare acquisto dell'umana sapienza, fu da Don Orione spinto alla conquista delle ricchezze eterne, della vera luce, della sapienza divina, che lasciandolo disperato (graziosa disperazione), gli riempi il cuore di gioconda e luminosa speranza e certezza nella possibilità e facilità di conseguire anche lui la vera felicità nella vera vita immortale, a cui ogni cuore umano aspira e si sente attratto.
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