L'ing. Paolo Marengo, amico di Don Orione, ricorda: "In Don Orione ho notato una grande semplicità. Odiava la doppiezza. Ricordando qualche volta in conversazione le parole del Vangelo «semplici come colombe, prudenti come serpenti», aggiungeva: «Fra le due cose, però, è preferibile la semplicità della colomba»".
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