PICCOLE SUORE MISSIONARIE DELLA CARITÀ A MONTE SACRO (ROMA)

Sono brevi notizie sulla presenza in via Monte Cimone 145 e Via Monte Acero 5, a Roma

LE PICCOLE SUORE MISSIONARIE DELLA CARITÀ A MONTE SACRO (ROMA)

Note di storia sulla presenza in via Monte Cimone 145 e Via Monte Acero 5

 

Le PICCOLE SUORE MISSIONARIE DELLA CARITÀ furono presenti a Roma fin dalla loro fondazione, avvenuta il 29 giugno 1915, a Tortona. Infatti, già nel dicembre di quell’anno, Don Orione chiese la loro presenza presso la casa dei Figli della Divina Provvidenza nella parrocchia di Ognissanti, nel quartiere Appio, per lavorare nelle cucine economiche aperte per i poveri. Negli anni seguenti la loro presenza fu richiesta anche in altre case di Roma, affiancando i Figli della Divina Provvidenza ma senza avere una proprietà autonoma.

Le Piccole Suore Missionarie della Carità ebbero una casa propria a Roma solo negli anni 50. Si presentò l’occasione dell’acquisto di una villa e la superiora generale, Madre Maria Francesca Cecchetti, il 27 novembre 1952, scrisse a Pio XII: "Da molti anni ci troviamo a lavorare nelle cucine e laboratori dei 7 istituti che i figli della Divina Provvidenza gli Don Orione tengono a Roma. Ma noi non abbiamo mai potuto avere in Roma una casa nostra, così che, venendo dal di fuori, a stento si trova rifugio anche nelle case dove lavorano le nostre suore, essendo le loro abitazioni ridotte al minimo per fare posto a giovani e poveri (...) In questi giorni ci venne proposta una casa in Roma, a Monte Sacro, città Giardini, vista e trovata adatta dal nostro rev.do Padre visitatore Abate Caronti, e approvata dal Vicariato, dove si potrebbe fare tanto bene".[1]

La Casa di cui si parla nella lettera è quella di Via Monte Cimone 145, una residenza ampia e signorile con parco, abitata dalla famiglia dell’ingegnere e impresario Beer fino al 1939. Era stata venduta in fretta perché, la famiglia Beer, ebrea, decise di emigrare in Argentina per sfuggire alle restrizioni e ai pericoli delle leggi razziali del 1938.[2]

In occasione dell’acquisto della Casa di Monte Sacro, il Consiglio generale dei Figli della Divina Provvidenza, ai quali fino ad allora appartenevano legalmente anche le opere delle Suore, decisero la costituzione di una Società Anonima delle Piccole Suore Missionarie della Carità. Il senatore Antonio Boggiano Pico, Presidente della Società Romana Beni Immobili, curò la costituzione della nuova Società.[3]

La Villa di Via Monte Cimone 145 fu aperta il 19 maggio 1953 alle prime orfanelle e l'inaugurazione si ebbe il 22 novembre 1953, con celebrazione presieduta dall'abate Caronti, presente Don Carlo Pensa, superiore generale, Madre Maria Francesca Cecchetti. superiora generale, altre suore e altri sacerdoti.

Una nuova Casa, confinante con la precedente, in via Monte Acero 5, fu benedetta il 5 ottobre 1957 da monsignor Arrigo Pintonello.

Nel 1957 si ebbe anche l'apertura del Centro Italiano Addestramento Cinematografico (CIAC), con corsi per costumiste, figuriniste, parrucchiere, passafilm, segretarie di edizione. Si ampliarono così le possibilità formative e lavorative per le giovani anche oltre i lavori di economia domestica, maglieria e sartoria.

Il 12 febbraio 1962, si ebbe la donazione della Villa Paolucci che andò ad ampliare ulteriormente la proprietà e le possibilità di apostolato.

Il 19 gennaio 1965, fu costituita la Provincia religiosa “Nostra Signora del Divino Amore” ed ebbe come sede la Villa di via Cimone 145.

Nel complesso degli edifici di via Monte Acero e di via Cimone, il 12 settembre 1969, fu posta la sede della Casa generalizia della Congregazione, precedentemente a Tortona; era allora superiora generale Madre Maria Caterina Preto.

Con il 30 maggio 1970, terminò l'attività del Centro Italiano addestramento Cinematografico per le giovani. La Casa assunse sempre più la caratteristica e i ruoli di casa centrale della Congregazione, sede del Consiglio generale ma destinata anche a formazione e accoglienza delle religiose della Congregazione. Si prestò anche ad accoglienza dei pellegrini in occasione di Giubilei e altri grandi eventi. Dal primo maggio 1977, qui fu costituito il Noviziato internazionale.

Per 10 anni, dal 1976 al 1986 la villa Paolucci fu affittata a una associazione di Focolarini e poi, dal 1998, sede dell'associazione AINA.

Quando nel 1991 fu costituita un'unica Provincia religiosa in Italia, la sede fu posta nuovamente in via Monte Cimone 145. Da segnalare è la notevole ristrutturazione e ampliamento della Casa generale di via Monte Acero 5, poi benedetta da Mons. Andrea Gemma il 27 aprile 1992.

 

[1] Lettera in Archivio generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità, Roma.

[2] Un’ampia e commovente testimonianza della vicenda è stata resa dalla signora Franca Beer, tredicenne nel 1939: Franca Beer Roux: ho incontrato Don Orione, “Messaggi Don Orione”, n.120 (2/2006), p.65-75.

[3] Dal Verbale del Consiglio generale FDP, 6 dicembre 1952.