Chierici Orionini nel Giardino dei Giusti di Pontecurone

Anche la squadra di pronto soccorso dei Chierici Orionini
nel Giardino dei giusti di Pontecurone
Pontecurone, 7 marzo 2025.
Con una cerimonia civile presieduta dal sindaco, Valentino D'Amico, con molte autorità civili e militari presenti, religiosi/e orionini, un folto gruppo di alunni delle scuole, Pontecurone ha dedicato un albero e una targa nel Giardino dei Giusti alla Squadra volante di pronto soccorso composta dai Chierici Orionini, i quali prestarono un'eroica opera di soccorso durante i bombardamenti ed altri tragici eventi bellici, che lasciarono nel lutto centinaia di famiglie del tortonese negli anni della seconda guerra mondiale.
Furono due le squadre di chierici allestite da Don Lorenzo Nicola, con capo squadra, infermiere, barellieri, addetto alle comunicazioni, e braccia robuste per pala e piccone, dotate di un traballante ma inarrestabile camioncino. Intervennero in oltre una ventina di operazioni di pronto soccorso nel territorio tortonese, come a Pontecurone dopo il bombardamento dei ponti nel luglio 1944, a Villalvernia (1 dicembre 1944) e all’eccidio del Castello di Tortona (25 febbraio 1945). I ragazzi delle scuole di Pontecurone ne hanno rievocato i gesti generosi ed eroici.
"Considerato che il ruolo dei Giardini dei Giusti è quello di onorare le donne e gli uomini che di fronte ad atrocità di massa si sono assunti una responsabilità personale per difendere la dignità umana e per andare in soccorso delle vittime, il Comune, in collaborazione con la Congregazione orionina, il Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), la Biblioteca, la Parrocchia e la Scuola, procede alla piantumazione di un olmo, simbolo di amicizia, protezione e sostegno", ha detto il sindaco Valentino D’Amico.
Pontecurone ha dedicato un “Giardino dei giusti dell’umanità”, un’area verde con piante, intorno al monumento di Don Orione. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Pontecurone e dall’Associazione culturale "Il Paese di Don Orione”. Fu inaugurato il 14 maggio 2021.
Vi sono onorati quei “giusti” che, negli anni tenebrosi della seconda guerra mondiale (1939-1945), hanno vissuto vicende di solidarietà umana, di ragionevolezza e di fraternità per proteggere la vita di ebrei e di altri minacciati.
Piantare un albero in memoria di qualcuno è un gesto dal significato profondo per mantenere vivo il ricordo della persona. L’albero è il simbolo della vita che attraversa varie stagioni e negli anni si rinnova continuamente.
“Il tempo della guerra mondiale fu una stagione di tempesta e di venti impetuosi. Oggi siamo in un stagione di siccità di umanesimo a causa dei venti gelidi dell’individualismo e dell’edonismo; le vite ne soffrono, rischiano di rinsecchirsi. Per rimanere sempre verdi e per dare frutti occorre la buona linfa della speranza, della solidarietà, della generosità, dell’amore al prossimo”.
Il Giardino dei giusti dell’umanità, sotto lo sguardo di Don Orione, è un luogo bello, un luogo di pensieri e di affetti, un luogo di fioritura dei valori che salvano il mondo.