Alcuni pensieri di ritorno dall’Assemblea dei Superiori gen.

RECITA SOGGETTIVA O COMUNIONE CON DIO?

Dipende dal dialogo quotidiano con la Parola di Dio

Alcuni pensieri di ritorno dall'Assemblea dei Superiori generali

 

Al Salesianum di Roma, dal 21 al 23 novembre 2007, si è svolta l'Assemblea semestrale dell'Unione Superiori Generali. Come sempre ho partecipato. E' un'occasione di arricchimento di contenuti e di scambio di esperienze molto fruttuosa. Come rappresentante dei Generali al Pontificio Consiglio COR UNUM, ho avuto lo spazio per un breve intervento dal titolo “ Dare cuore al mondo per fare di Cristo il cuore del mondo”.

I lavori della 70ª assemblea dell'Unione dei Superiori Generali, in piena sintonia e come preparazione al Sinodo dei vescovi del 2008, hanno avuto per tema " La Parola di Dio nella vita e nella missione del consacrato ".

I contributi di riflessione sono venuti da tre relazioni: " Afferrati dalla Parola " di Innocenzo Gargano, camaldolese, " Convocati dalla Parola " di suor Dolores Aleixandre e " Inviati dalla Parola " del verbita p. Ludger Feldkämper.

Molta impressione ha lasciato in tutti l'intervento-testimonianza di Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose, sulla centralità della Parola di Dio nella vita della comunità.

La condivisione nei gruppi di studio ha portato a rimettere al centro della vita comunitaria e delle congregazioni la Parola , affinché la vita consacrata sia veramente “ religiosa ”, cioè legata, collegata con la vita di Gesù, evangelizzata in un dialogo vitale quotidiano con la sua Parola. La meditazione quotidiana, almeno una lectio comunitaria settimanale e la cura della liturgia della Parola nella liturgia eucaristica sono i tre elementi indispensabili affinché nella vita religiosa “ nostra prima regola sia il santo Vangelo ”, come affermato da Don Orione e da tutti i Fondatori.

Dando la “buona notte” in curia, al ritorno dall'incontro dei superiori generali, dicevo che “la vita religiosa deperisce o si trasforma in altro senza un contatto personale dialogico quotidiano con la Parola di Dio”. Non basta usare la Parola di Dio a scopo istruttivo, morale, pastorale, “per gli altri”. La Parola di Dio è la via-sacramento del nostro dialogo e incontro con Gesù. Senza questo incontro che sarebbe mai la nostra vita? Una recita a soggetto, soggettiva, e non una comunione con il Dio che ci ama e ci mostra la via della vita.

Già ne avevo l'intenzione e questo incontro dei generali mi ha dato nuovo stimolo a dedicare la prossima lettera circolare proprio alla vita spirituale e alla Parola di Dio in particolare.

Don Flavio Peloso