RAYMOND AHOUA è stato nominato Vescovo di Grand-Bassam (IT FR)

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RAYMOND AHOUA NOMINATO VESCOVO
Roma, 27 marzo 2010
Cari Confratelli, Suore
e Amici tutti della Famiglia Orionina
Vengo a comunicare che il Santo Padre ha scelto ancora un Orionino per il ministero episcopale. Si tratta del Confratello RAYMOND AHOUA, della Vice Provincia “Nôtre Dâme d’Afrique”: è stato nominato VESCOVO DI GRAND-BASSAM in Costa d’Avorio.
Oggi alle 12, la notizia è stata data nella Sede episcopale di Grand-Bassam dal Vescovo uscente, Mons. Paul Dakoury, alla presenza del Nunzio Apostolico in Costa d’Avorio, Mons. Ambrose Madtha, nella Sala Stampa Vaticana e nella Curia generale.
Un’ora prima dell’annuncio, ho potuto parlare direttamente con il caro Raymond e con il Nunzio. “Penso che il nuovo Vescovo potrà fare molto bene – ha detto il Nunzio -. Ha capacità, è uomo di Dio e ha la fiducia di quanti lo conoscono”. A Raymond ho trasmesso l’abbraccio e la preghiera di tutta la Famiglia Orionina. “L’emozione è grande – ha confidato -. Non è facile. Conto sulle vostre preghiere e sull’aiuto di tutta la Congregazione”.
Raymond AHOUA, dell’etnia Abouré, è nato il 1 maggio 1960 a Bonoua (Costa d’Avorio) dove è presente la nostra Congregazione. E’ cresciuto negli ambienti della nostra parrocchia Saint Pierre Clavier. Ha emesso la Prima professione religiosa l’8 settembre 1983, quella Perpetua il 6 gennaio 1990; è stato ordinato sacerdote il 14 luglio 1990. Ha svolto soprattutto incarichi di insegnamento e di formazione in Costa d’Avorio fino al 1999 e, da quell’anno, in Kenya. Nel dicembre 2009, era ritornato in Costa d’Avorio, nel nostro Scolasticat di Anyama.
Raymond ha sempre coltivato con interesse gli studi: ha frequentato Filosofia a Tortona e Teologia al Grand Seminaire de Côte d’Ivoire e presso l’I.C.A.O. di Abidjan; ha conseguito il dottorato in teologia biblica. È buon divulgatore con la conversazione, con la predicazione e l’insegnamento. Ha pubblicato due interessanti studi biblici nella prospettiva dell’inculturazione: The community of the thirteen a multi-cultural communit (Paulines, 2006) e The Transference of the Three Mediating Institutions of Salvation from Caiaphas to Jesus: A Study of Jn 11:45- 54 in the Light of the Akan Myth of the Crossing of a River (Peter Lang, 2008). Parla bene il francese, l’inglese e l’italiano.
Penso a quanta gioia porti questa notizia a Don Angelo Girolami, superiore e missionario in Costa d’Avorio da 30 anni, e ai tanti missionari che con il loro sacrificio generoso hanno sviluppato la Congregazione nell’Africa francofona, che vedono diventare Vescovo il primo figlio orionino di questa terra.
Certo è una festa per tutta la Vice Provincia “Nôtre Dâme d’Afrique” (Costa d’Avorio, Togo, Burkina Faso) che, dai timidi inizi degli anni ’70 con Don Angelo Mugnai, oggi conta 65 religiosi, dei quali 35 di voti temporanei. Il cammino dell’Africa orionina promette bene.
Tutta la Famiglia Orionina nel mondo si sente onorata e impegnata a maggior bene per la scelta a Vescovo di un altro suo figlio. È il terzo Vescovo in questo sessennio, dopo Enemesio Lazzaris e Giovanni D’Ercole. Mentre stiamo per iniziare il 13° Capitolo Generale valutando e promovendo la nostra fedeltà al carisma, contandoci e progettandoci, il Papa chiama un altro Confratello ritenendolo idoneo al servizio episcopale. Viviamo per la Chiesa, siamo Chiesa: sit nomen Domini benedictum!
Conosco Padre Raymond perché fu mio allievo durante il Biennio di Filosofia, a Tortona (1983-1985). Questa notizia mi ha suscitato una particolare commozione e meditazione sul valore della nostra vita fraterna, della nostra formazione, delle nostre attività: è da questo tessuto quotidiano che si formano “vasi di elezione” - “stracci”, direbbe Don Orione -, sempre degni e grandi quando sono nelle mani del Signore, sia che siano per uso nobile o per uso infimo.
Grand-Bassam, la diocesi del nostro nuovo Vescovo, è una città e un dipartimento della Costa d'Avorio di cui è stata la capitale dal 1893 al 1900, durante il potere coloniale francese. La capitale fu poi spostata a Bingerville a causa del clima difficile, ma soprattutto della febbre gialla e della malaria. La città ha cominciato a rivivere dagli anni ’70 con l’afflusso dei turisti, attratti dalle sue immense e meravigliose spiagge. È una regione di splendidi scenari tropicali, di spiagge, fiumi, lagune e natura esuberante.
La diocesi di Grand-Bassam è una sede episcopale suffraganea dell'arcidiocesi di Abidjan. In questa cittadina, che oggi conta poco più di 5.000 abitanti, si trova la cattedrale. La diocesi è stata eretta l'8 giugno 1982, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Abidjan. I suoi Vescovi sono stati: Joseph Akichi † (8 giugno 1982 - 5 aprile 1993 deceduto) e Paul Dacoury-Tabley, dal 19 dicembre 1994, a cui ora succede il nostro Raymond Ahoua.
L’indirizzo della sede del Vescovo è: Evêché, B.P. 57 - GRAND-BASSAM, Côte d’Ivoire. Tel e fax : 00225.21301522.
Nella Diocesi di Grand-Bassam, secondo l’Annuario della Chiesa del 2009, ci sono 195.000 cattolici su una popolazione di 1.425.000 abitanti. Per avere l’idea dell’incremento si pensi che nel 1990 c’erano 137.811 cattolici su una popolazione di 879.845 abitanti. Attualmente le parrocchie sono 33. I sacerdoti diocesani sono 83 e quelli religiosi 38, con 8 diaconi. I religiosi sono 55 e le religiose sono 111. Nell’ultimo anno ci sono stati 3844 battesimi.
Infine, ci è caro ricordare che in questa Diocesi, a Bonoua, si è impiantata la nostra Congregazione. La stessa parrocchia di Grand-Bassam fu per qualche tempo affidata alla Congregazione ed ebbe come parroco Don Giovanni D’Ercole.
Ora, a Bonoua, c’è la Sede della Vice Provincia “Nôtre Dâme d’Afrique”, il Noviziato, il Santuario “Madonna della Guardia”, la Parrocchia Saint Pierre Claver, il Centro Don Orione con vari servizi per i disabili e la salute, la Scuola Tecnica e tante altre attività. A poca distanza c’è anche Anyama, con il nuovo Scolasticat dei chierici di teologia, la grande parrocchia Nôtre Dâme d’Anyama, l’Ospedale-Maternità gestito dalle Suore Orionine e, vicino, la casa-famiglia di Abobo.
Caro Padre Raymond, Dio ti benedica! Il Signore ti ha chiamato ad un nuovo servizio nella Chiesa. Conta sul nostro appoggio, la nostra vicinanza e la nostra preghiera.
Invito quanti sono partecipi della vita della nostra Piccola Opera a stringersi in comunione per questo lieto evento. Attendiamo notizie della sua consacrazione episcopale e intanto preghiamo.
Don Flavio Peloso FDP
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RAYMOND AHOUA NOMÉ EVÊQUE
Chers Confrères, chères Soeurs,
chers Amis de la Famille Orioniste
Je viens par la présente vous communiquer que le Saint Père a de nouveau choisi un orioniste pour le ministère épiscopale. Il s’agit du Confrère RAYMOND AHOUA, ivoirien, della Vice Province “Notre Dame d’Afrique”: nomé EVÊQUE de GRAND-BASSAM, en Côte d’Ivoire.
La nouvelle a été rendue publique à l’évêché de Grand-Bassam par Mgr. Paul Dakoury, en présence du Nonce Apostolique en Côte d’Ivoire, Mgr. Ambrose Madtha, dans la Salle de presse vaticane, et dans la Maison Générale.
J’ai pu parler directement avec le Père Raymond et avec le Nonce. “Je pense que le nouvel Evêque pourra faire très bien son travail - a dit le Nonce-. Il en a les capacités, il est un homme de Dieu et a la confiance de ceux qui le connaissent”. A Raymond j’ai transmis les félicitations et le soutient spirituel de toute la famille Orioniste. “L’émotion est grande – m’a-t-il dit - Ce n’est pas facile. Je compte sur vos prières et sur l’aide de toute la Congregation”.
Raymond AHOUA, d’ethnie Abouré, est né le 1 mai 1960 à Bonoua (Côte d’Ivoire) où est presente notre Congrégation. Il a grandi au sein de la paroisse Saint Pierre Clavier, a émis la première profession religieuse le 8 septembre 1983, et la profession Perpetuelle le 6 janvier 1990; il a été ordiné prêtre le 14 juillet 1990. Il a ensuite assumé les responsabilités d’enseignant et de formateur en Côte d’Ivoire jusqu’en 1999, et ensuite au Kenya jusqu’en décembre 2009, quand il est retourné en Côte d’Ivoire, précisement au Scolasticat d’Anyama.
Raymond a toujours cultivé un esprit d’étude: il a fréquenté la Philosophie à Tortona e la Théologie au Grand Séminaire d’Anyama; A l’U.C.A.O. il a obtenu le doctorat en Téologie biblique. Il a également un talent de communicateur, notament dans la conversation, la prédication et l’enseignement. Il a en outre publié deux intéressantes oeuvres dans la prospective dell’inculturation. Il parle aisement le Français, l’Anglais et l’Italien.
Je pense à l’énorme joie que portera cette nouvelle au Père Angelo Girolami, supérieur et missionarie en Côte d’Ivoire depuis 30 ans, ainsi qu’à tous les autres missionaires qui, avec leur généreux sacrifice, ont developpé la Congrégation en Afrique francophone, en voyant devenir évêque le premier Fils orioniste de cette terre. Le chemin de l’Afrique orioniste fait bien espérer.
Sûrement que c’est une fête pour toute la Vice Province “Nôtre Dâme d’Afrique” (Côte d’Ivoire, Togo, Burkina Faso) qui, après le timide lancement des années ‘70 avec Père Angelo Mugnai, compte aujourd’hui 65 religieux, parmi lesquels, 35 de voeux temporels.
Toute la Famille Orioniste dans le monde se sent honorée du choix porté sur l’un de ses fils. C’est le troisième évêque en six ans, après Enemesio Lazzaris e Giovanni D’Ercole. Tandis que nous nous préparons pour le 13° Chapitre Général, évaluant et renforçant notre fidélité au charisme, le Pape choisi un autre Confrère retenu idoine pour le service épiscopal. Vivons pour l’Eglise, nous sommes Eglise: sit nomen Domini benedictum! (Que le Nom du Seigneur soit béni)
Je connais Père Raymond parce qu’il fut mon élève durant les deux ans de Philosophie, à Tortona (1983-1985). Cette nouvelle ha suscité en moi une particulière émotion et méditation sur la valeur de notre vie fraternelle, de notre formation, de nos activités: c’est dans ce vécu quotidien que se forment des “vases d’élection” - “haillons”, dirrait Don Orione -, toujours dignes et grands, tant qu’ils sont entre les mains du Seigneur, soit pour un service noble que dérisoire.
Grand-Bassam, le diocèse du nouvel évêque, est une ville et un département de la Côte d’Ivoire, ex-capitale de 1893 à 1900, durant la colonisation française. Son transfert à Bingerville est dû au climat difficile et surtout à la fièvre jaune et au paludisme. Les années 70 ont vu croître sa popularité grâce à ses immense et merveilleuses plages, qui ont attiré bon nombre de turiste. C’est la région des splendides paysages tropicales: plage, fleuves, lagunes et nature exubérante.
Le diocèse de Grand-Bassam est un siège épiscopal suffragant de l'archidiocèse d’Abidjan. Au coeur de la ville, d’environ 5.000 habitants, se trouve la cathédrale. Le diocèse érigé le 8 juin 1982, est né de la division opérée sur le territoire de l’Archidiocèse d’Abidjan. Les évêques précédents ont été: Joseph Akichi † (8 juin 1982 - 5 avril 1993 décédé) et Paul Dacoury-Tabley, depuis le 19 décembre 1994, auquel succède à présent notre Confrère Raymond Ahoua.
L’adresse de l’évêché est: Evêché, B.P. 57 - GRAND-BASSAM, Côte d’Ivoire.
Tel e fax : 00225.21301522.
Selon l’anuaire de 2009, les catholiques sont au nombre de 195.000 pour une population totale de 1.425.000 habitants. Une communauté en croissance, considerant qu’en 1990 la population était estimée à 879.845 et les catholiques à 137.811. Présentement, le diocèse compte 33 paroisses, 83 prêtres diocésains, 38 prêtres religieux, 8 diacres, 55 religieux et e 111 religieuses. L’an dernier 3844 baptêmes y ont été célébrés.
Enfin, il est important rappeler que notre première implantation fut précisement dans ce diocèse, à Bonoua, et que la paroisse cathédrale fut confiée pour un certain temps à la Congrégation avec pour curé Don Giovanni D’Ercole. A présent, à Bonoua, se trouvent le siège de la Vice-Province, le Novitiat, le “Sanctuaire Notre Dame de la guarde”, la Paroisse Saint Pierre Claver, le Centre Don Orione avec ses nombreux secteurs pour les handicapés physiques et la santé, le Centre Technique ecc. A Anyama, il ya le nouveau Scolasticat Théologie, la grande paroisse Notre Dame d’Anyama, le Dispensaire-Maternité des Seurs Orionistes, et également la maison d’acceuil de Abobo.
Cher Père Raymond, que Dieu te bénisse! Lui qui t’a choisi pour ce nouveau service au sein de son Eglise. Comptes sur notre soutient, notre proximité et notre prière.
J’invite pour finir tous ceux qui sont unis à la vie de notre Petite Oeuvre à s’unir à ce joyeux évènement dans la prière, en attendant les nouvelles de la future consacration épiscopale.
Don Flavio Peloso FDP