PROVINCIA MADRE DELLA DIVINA PROVVIDENZA

DOCUMENTO DI COSTITUZIONE. 20.12.2011
20 dicembre 2011
Prot. FP/11.69
COSTITUZIONE DELLA PROVINCIA
“Madre della Divina Provvidenza”
Carissimi Superiori provinciali e loro Consigli,
Confratelli delle Province “ San Marziano e San Benedetto ” – Tortona
“ SS. Apostoli Pietro e Paolo ” - Roma
Deo gratias! In attuazione della decisione n.28 del Capitolo generale 12°, il Direttore generale con il suo Consiglio, avviò “un processo di sensibilizzazione e di discernimento nei confronti dei confratelli in vista di una revisione delle giurisdizioni, in cui è suddivisa la Congregazione”. Tale revisione ha interessato in modo particolare le tre Province italiane, a motivo della notevole riduzione numerica dei loro religiosi.
Al termine dell'iter di riflessione e di discernimento, avendo ascoltato il parere dei Provinciali e dei loro Consigli, avendo avuto il consenso del Consiglio generale, con lettera del 12 marzo 2009 (Prot. FP/09.25) fu comunicato:
• la decisione dell'unificazione integrale “come appartenenza e come governo” delle Province San Marziano e San Benedetto con il nome di “ San Marziano e San Benedetto ”;
• l'avvio di forme di una parziale integrazione tra la nuova Provincia e la Provincia SS. Apostoli Pietro e Paolo ;
• “si costituirà la Provincia unica italiana con l'inizio del nuovo triennio: 29 giugno 2012. Avrà Provinciale e Consiglio provinciale unico e adotterà un nome unico e nuovo. Eventuali particolari modalità di gestione della nuova Provincia unica saranno stabilite dal Superiore generale e suo Consiglio, su proposta dei due Consigli provinciali, almeno un anno prima dell'entrata in vigore della unificazione”.
In seguito, la Provincia S. Marziano e S. Benedetto con Lettera del 15 agosto 2010, fece richiesta di dilazionare la unificazione completa oltre il 2012. La Provincia SS. Apostoli Pietro e Paolo invece espresse il parere favorevole a rispettare l'unificazione entro il 2012 (Lettera 14.10.2010). Il Consiglio generale si orientò a confermare quanto già deciso per l'unificazione adottando alcune scelte per rispondere ai problemi sollevati dalla Provincia S. Marziano e S. Benedetto.
Seguirono alcuni incontri dedicati alle questioni pratiche dell'unificazione e culminati nella riunione del 12 maggio 2011 cui hanno partecipato i due Consigli provinciali italiani e il Consiglio generale.
Nella riunione del Consiglio generale del 31 agosto 2011, fu formalmente confermata la decisione della costituzione della Provincia unica e furono approvate altre scelte particolari ad essa connesse .
Pertanto, cari Confratelli, comunico quanto segue.
• Viene costituita una nuova Provincia, titolata e posta sotto il patrocinio di Maria, Madre della Divina Provvidenza, con sede in Roma, Via della Camilluccia 142.
• La Provincia Madre della Divina Provvidenza è costituita dai religiosi e dalle comunità attualmente appartenenti alle Province San Marziano e San Benedetto e SS. Apostoli Pietro e Paolo .
• La nuova Provincia avrà tre sedi fiscali: a Milano, cui faranno capo le case e attività della precedente Provincia San Marziano , a Genova, cui faranno capo le case e attività della precedente Provincia San Benedetto ; a Roma, cui faranno capo le case e attività della precedente Provincia SS. Apostoli Pietro e Paolo.
• L'entrata in vigore dell'unificazione è stabilita al 29 giugno 2012.
In considerazione del numero dei religiosi, della vastità e complessità della nuova Provincia, la decisione circa la nuova Provincia Madre della Divina Provvidenza è accompagnata da alcune disposizioni particolari.
• Tutti i Consiglieri saranno a servizio della Provincia a tempo pieno.
• Tutti i Consiglieri saranno indicati dalla consultazione e nominati secondo lo specifico ruolo (cfr Cost. 189 e 190): (1) vicario, economo, delegato per l' Italia Centro Nord , delegato per l' Italia Centro Sud , Delegato per le Missioni della Provincia. (2)
• Le competenze per l'animazione dei Segretariati saranno attribuite ai Consiglieri dal Provinciale con le modalità già previste e di prassi.
• L'apposita consultazione dei religiosi sarà alquanto anticipata e la nomina del Consiglio provinciale della Provincia “ Madre della Divina Provvidenza ” si avrà entro la prima quindicina di maggio per dare modo al nuovo Consiglio di conoscersi e di preparare quanto necessario per entrare effettivamente in funzione con il 29 giugno successivo.
La Congregazione per la Vita Consacrata ha preso atto della conformità canonica del Decreto di erezione della nuova Provincia Madre della Divina Provvidenza (allegato 1) e di quanto deciso con lettera del 13 dicembre 2011 (Allegato 2).
Sul notevole e non facile cambio giurisdizionale-organizzativo che si sta realizzando invoco l'intercessione del nostro fondatore Don Orione e di Maria, Madre e celeste fondatrice. Con la collaborazione di tutti i confratelli, la Provincia “ Madre della Divina Provvidenza ”, e in particolare la cara Italia culla del Fondatore e della Congregazione, possa meglio procedere nelle mutate condizioni per il bene dei religiosi, della Chiesa e di tante anime raggiunte con le diverse attività apostoliche.
In Cristo,
Don Flavio Peloso FDP
NOTA 1. Le Costituzioni stabiliscono che vi sia una “ apposita consultazione nella Provincia” (art.189) in vista della nomina del Provinciale e suo Consiglio, senza escludere altre consultazioni. La forma dell'” apposita consultazione” è descritta nell'art.190: “i religiosi di voti perpetui” si esprimono “con informazione unica e segreta, i nominativi dei confratelli che essi ritengono idonei a ricoprire tale ufficio” . Nell' “apposita consultazione” per la nuova Provincia Madre della Divina Provvidenza , saranno indicati, oltre ai nomi per la nomina a Provinciale, a Vicario e a Economo, come era già di consuetudine, anche i nomi per i tre Consiglieri da scegliere per il rispettivo ruolo di delegati dei tre territori della Provincia.
NOTA 2. I Consiglieri delegati (o incaricati) per i tre territori geografici hanno un ruolo relazionale personale ordinario con religiosi e case del territorio; collaborano con il Provinciale nella composizione delle comunità; visitano ordinariamente e frequentemente le comunità; rappresentano il superiore provinciale a eventi, feste, celebrazioni; seguono più da vicino i malati, chierici, situazioni da sostenere.