Cardinale Eduardo Francisco Pironio, Vescovo di Mar del Plata, poi fu a capo di vari Dicasteri vaticani.
EDUARDO PIRONIO
L’INCONTRO CON DON ORIONE CONTINUA NELLE SUE LETTERE[1]
L’incontro con Don Orione
Ho avuto la grazia di conoscere personalmente Don Orione, quand’ero seminarista a La Plata. “Quello sì che è un vero santo”, così lo presentò a noi l’arcivescovo mons. Francisco Alberti di riconosciuta fama di santità. Ci fece baciare le mani di quell’umile e piccolo prete con gli occhi bassi. Non posso dimenticare la sua figura e l’irradiazione di serenità che emanava la sua presenza.
I santi contagiano santità e invitano a vivere con umiltà. Però l’incontro con un santo non si riduce ad un momento. Scende in profondità e si prolunga nel tempo. Non posso dimenticare quella mattina fredda di agosto (era la festa del Santo Curato d’Ars) e l’irradiazione dell’incontro di due santi: Mons. Alberti (al quale io dovevo spiritualmente la vita e il sacerdozio) e Don Orione che vedevo per la prima volta nella sua piccolezza di grande uomo. La mia vita ed il mio ministero hanno avuto molto a che fare con la vita e l’opera (con la piccolezza e l’umiltà) di Don Orione.
Le belle pagine di Don Orione
L’incontro con i santi tocca in profondità le anime e le cambia. Non è una presenza passeggera; resta impressa nell’anima come una irresistibile attrazione alla santità, io la ritrovo ora in queste “belle pagine” che vengono offerte come dono di Dio alle anime semplici. Faranno un bene immenso a sacerdoti e religiosi, a poveri e professionisti, a chi gioisce e a chi cerca. In un mondo come il nostro - appesantito da dolori e angustie – quanto bene fanno queste “belle pagine” che ci parlano della Divina Provvidenza, ci invitano all’esercizio della carità e aprono il cuore alla speranza. Come vorrei che le leggessero, con semplicità di poveri, tutti coloro che sono in ricerca di pace e di gioia, di sicurezza e di fortezza, di serenità e di fiducia ! Che le leggessero senza fretta e senza timore coloro che cercano la fecondità della speranza e la fortezza della carità.
Ci fa bene leggere e rileggere la Divina Provvidenza, la confidenza nell’amore del Padre, nella realtà sorprendente di Dio–Madre, nella bontà e nell’amore di un Dio che abita in noi, che ci rende forti e felici.
E che gran bene ci fa sentire la presenza materna della Vergine. Sento la forza dell’invocazione di don Orione: “Ave Maria e avanti !”.
Vorrei che queste “belle pagine” che ci ha regalato Dio, per mezzo del Beato Don Orione, ci aiutassero a rinnovare il mondo alle soglie del Terzo Millennio.
Ci aiutino a vivere nella bontà e nella semplicità, nella carità eroica e quotidiana, nella confidenza filiale, nell’offerta gioiosa alla Divina Provvidenza.
Ci aprano il cuore ad un amore profondo e semplice verso la Vergine, che ci consegnino gioiosamente al suo amore di madre e che ci insegnino a vivere come Lei in umiltà e nell’amore ai poveri.
Insisto ancora che queste “belle pagine” di don Orione faranno moltissimo bene e apriranno strade di santità. Ci daranno pace e gioia. Lasceranno nel nostro cuore bontà e fiducia, amore alla Divina Provvidenza, carità verso i più bisognosi e profondo amore a Dio Padre e a Maria Ss., nostra Madre.
Accogliamo queste “belle pagine” di don Orione con amore e gratitudine e auguriamo a tutti una maggior gioia, pace e speranza.
[1] Il Cardinale Eduardo Francisco Pironio nacque a Nueve de Julio (Argentina), il 3.12.1920.Prima Vescovo di Mar del Plata, poi fu a capo di vari Dicasteri vaticani. Testo del 10 novembre 1997, scritto come Prefazione della raccolta di lettere Don Orione. Un profeta de nuestro tiempo, Ed. San Paulo, Buenos Aires, 1998.