Il 15° Capitolo generale dei Figli della Divina Provvidenza. Montebello (Pavia), 31 maggio - 19 giugno 2022.
Il XV Capitolo generale dei Figli della Divina Provvidenza tra cronaca, sentimenti e progetti
Don Flavio Peloso
Discorso di Papa Francesco al XV Capitolo Generale dei Figli della Divina Provvidenza
I 47 religiosi Figli della Divina Provvidenza, delegati a rappresentare gli Orionini di oltre 30 nazioni del mondo, dal 31 maggio al 19 giugno 2022, hanno formato la comunità del 15º capitolo generale della Congregazione, riunita a Montebello (Pavia) con il tema “Gettiamoci nel fuoco dei tempi nuovi”. Sono state tre settimane di vita fraterna, di riflessione e di confronto per valutare il presente della Congregazione e condividere linee di programmazione per i prossimi 6 anni.
Il Capitolo è iniziato a Tortona, il 31 maggio, con una celebrazione di ricordo dei Confratelli e Consorelle morti durante i due anni della pandemia del Covid-19; i loro nomi sono scritti nel Giardino della memoria, inaugurato nella Casa madre di San Bernardino. Poi, nel santuario della Madonna della Guardia, c’è stata la celebrazione di apertura con l’appello dei Capitolari davanti al corpo di Don Orione. Infine, grande emozione ricordando Don Giuseppe Masiero, tumulato nella cripta del santuario.
Sede del XV Capitolo generale è stata la bella casa con parco di Montebello, la Villa Lomellini, che Don Orione volle dedicata a Don Gaspare Goggi quando passò alla Congregazione nel 1932.
Sono iniziati gli incontri, riunioni, celebrazioni per rispondere ai compiti affidati al Capitolo. Al centro dei discorsi ma anche nella preghiera ci sono stati i confratelli, i collaboratori, le persone, le situazioni, le comunità e le attività che formano il tessuto della Piccola Opera della Divina Provvidenza in questo passaggio della sua storia agli inizi del terzo millennio.
Nella comunità del Capitolo si è creato un clima fraterno di conoscenza, di reciproco ascolto, di confronto e questo ha favorito la ricerca delle indicazioni per il bene della Congregazione nei prossimi anni e la scelta del Consiglio generale che animerà il cammino.
È stata fruttuosa anche la partecipazione di alcuni membri della Famiglia Carismatica Orionina, suore, laici consacrati, associati e collaboratori, nella fase di discernimento e di proposta.
Nel succedersi dei giorni e nell’affrontare le diverse questioni presentate è lentamente emerso un fil rouge che unisce le scelte e il dinamismo che il Capitolo Generale intende mettere in moto: la centralità di Cristo e la coraggiosa attualizzazione del carisma orionino.
Consapevoli della crisi di fede che attraversa il nostro tempo e del dilagare della fragilità dell’identità umana, la centralità di Cristo, e la forza unificante e identitaria del nostro carisma orionino sono la nostra profezia e il nostro dono da vivere come spiritualità e come attività, come impegno personale e come testimonianza comunitaria.
Con Don Orione vogliamo essere uomini concreti ma di sogni grandi e realizzabili, perché “dove finirà la nostra mano comincerà il braccio di Dio, se non lavoriamo per fini umani”.
Uno dei compiti più importanti del Capitolo è stato l’elezione del Superiore generale e del suo Consiglio. Le elezioni sono avvenute il 4 giugno 2022 e sono risultati eletti:
Don Tarcisio Vieira è brasiliano, di Ouro Branco (Minas Gerais), di 58 anni.
Don Maurizio Macchi è italiano di Varese, di 58 anni fa.
Don Walter Groppello è italiano di Zianigo (Venezia), di 54 anni.
Don Fernardo Fornerod è argentino di Cordoba, di 52 anni.
Don Pierre Assamouan Kouassi è di Bonoua (Costa d'Avorio), di 58 anni.
Don Fausto Franceschi è italiano di Trebaseleghe (Padova), di 67 anni.
Nell’ultima settimana ha preso forma il programma per il prossimo sessennio della Congregazione. Nelle indicazioni del Capitolo, che saranno pubblicate nel documento finale, si troveranno novità concrete, linee di rinnovamento delle opere e dei religiosi. Soprattutto sarà presente lo slancio di bene per “gettarci nel fuoco dei tempi nuovi” che ha ispirato questo Capitolo Generale. «Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni» (Shakespeare, La tempesta)
È iniziata una nuova tappa nella vita della Piccola Opera della Divina Provvidenza che rinnova il suo passo, il suo stile e il suo impegno carismatico. Il passo della carità muove verso le nuove frontiere che vogliamo abitare per raggiungere gli ultimi e abbracciare tutti come fece Don Orione.
Siamo famiglia e dobbiamo essere uniti, religiosi e laici, nel realizzare quelle novità che lo Spirito ci ha suggerito nel preparare il Capitolo e che, dopo il discernimento, divengono ora autorevole traccia di cammino per il futuro.
Il 18 giugno, tutta la comunità capitolare si è recata al santuario di Monte Spineto di Stazzano per deporre ai piedi di Maria, nostra Madre e Celeste Fondatrice, i sogni e l’impegno di gettarci nel fuoco dei tempi nuovi come profeti di comunione e servitori dei poveri. Di grande significato è stata la consegna del Crocifisso e del mandato missionario a tre Confratelli: Don Pedro Junior e Don Flaviu Enache, in partenza per una zona interna dell’Amazzonia brasiliana e Don Oreste Ferrari destinato alle Filippine
Il 19 giugno, festa del Corpus Domini, c’è stata la celebrazione liturgica di chiusura nella chiesa S. Maria Assunta di Pontecurone. Qui Don Orione fu battezzato 150 anni fa, il 24 giugno 1872.
La lunga sfilata di sacerdoti in abito bianco ha fatto ricordare la sorpresa e la meraviglia di mamma Carolina, quando il figlio gli portò in casa i ragazzi del collegio, aperto da pochi mesi. Gli disse: “Luìs, quanti fioeu aghèt!” (quanti figli hai!).
Sì, tanti figli e figlie sparsi nel mondo, ma sempre una famiglia che ha per patria il Cielo e per padre San Luigi Orione.
Ultimo atto del XV Capitolo generale è stata l'udienza con il discorso di Papa Francesco ai Capitolari e ai Rappresentanti della Famiglia Orionina.
Pierre Assamouan - Fernando Fornerod - Tarcisio Vieira - Maurizio Macchi - Fausto Franceschi - Walter Groppello