Le norme e alcune considerazioni.
REGOLE CIRCA LA PUBBLICAZIONE
DEI DOCUMENTI DELLE CAUSE DI CANONIZZAZIONE
Il tema è disciplinato nel “Regolamento dei Postulatori”, che porta la dicitura “Il Santo Padre Francesco, nell’Udienza del 30 agosto 2021, ha autorizzato il Cardinale Prefetto a firmare e promulgare il presente Regolamento, che entrerà in vigore a decorrere dall’11 ottobre 2021”.
Ecco i numeri che interessano.
50. Su richiesta del Dicastero, in vista della Sessione Ordinaria, il Postulatore consegna il numero necessario di copie della Positio e della Relatio et Vota del Congresso Peculiare dei Consultori Teologi.
51b. Dopo la promulgazione del decreto, il Postulatore è tenuto a ritirare dal Dicastero tutte le copie della Positio in eccesso e tutti gli esemplari dei decreti.
52a. Gli atti dell’Inchiesta e la Positio sul martirio, sulle virtù eroiche, sull’offerta della vita e sul culto antico rimangono sub secreto fino a cinquanta anni dal termine della stessa Inchiesta. Eventuali consultazioni da parte di estranei devono essere autorizzate per iscritto dal Dicastero.
52b. Per il periodo successivo ai cinquanta anni, la documentazione di cui al n. 52a resta riservata. Eventuali consultazioni possono essere consentite da chi ne ha la custodia, tenendo presenti le leggi vigenti sulla privacy.
Considerazioni
La stampa delle copie della Positio è finalizzata allo svolgimento della Causa presso la Congregazione per le Cause dei Santi, cioè per l’uso di Consultori Storici, Consultori Medici, Consultori Teologi, Congregazione dei Cardinali e altri che intervengono durante l’iter di esame. La Positio non è da considerarsi una pubblicazione ad uso del pubblico.
Tutto quanto concerne le cause di canonizzazione (la Positio, della quale è parte il Summarium, Relazioni, Informazioni, Corrispondenza, ecc.) deve restare in Archivio della Postulazione. Divulgare la Positio in formato digitale porta alla sua inevitabile e incontrollata diffusione è va contro la logica e la legge sulla riservatezza degli Atti processuali. Questi restano invece consultabili solo nell’Archivio delle Cause dei Santi e della Congregazione a chi ricorre ad essi per studio.
In una Causa di canonizzazione ci sono vari elementi documentali che meritano molta attenzione critica (contestualizzazione, confronto con altre notizie, valutazione…). Naturalmente, nel caso di Don Orione, si pensa subito al tema della/e calunnia/e di Messina, ma vi sono anche altri elementi e passaggi del processo molto delicati sia per il contenuto in sé (es. giudizi su persone, popoli, regioni, modernismo, controversie, ricostruzione di fatti) e sia per il tipo di testimonianza non sempre attendibile (perché esagerata, o non informata o solo parziale, di parte, in contraddizione con altre…). Ci vuole grande attenzione e circospezione per attingere al Summarium.
Un materiale documentale come quello del Summarium, anche se diffuso nella forma digitale inizialmente a pochi, si diffonde poi indiscriminatamente e può finire pubblicato in internet, ripreso e diffuso da chi non ha le conoscenze e gli strumenti per capire certi testi, per contestualizzarli e valutarli adeguatamente. Giornalisti e divulgatori social, ma anche confratelli, possono estrapolare e diffondere singoli testi che desterebbero non solo meraviglia ma anche discredito o scandalo.
Don Flavio Peloso, Postulatore generale
18 gennaio 2023