Don Flavio Peloso ricostruisce in "Don Orione. Cronaca dell'addio" (Foggia, 2016, p.108) fatti, sentimenti e messaggi al chiudersi della giornata terrena del Fondatore.
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Gli ultimi tre giorni di vita di Don Orione a Sanremo
Il genere letterario “cronaca” risponde al progetto di ricomporre cronologicamente gli ultimi giorni di vita di Don Orione e i successivi giorni del trionfo di devozione popolare durante le varie tappe del percorso del suo Corpo da Sanremo a Milano a Tortona.
L’autore ricostruisce la “Cronaca dell’addio” di Don Orione, accompagnandolo nell’ultimo anno di vita fino alla morte, avvenuta il 12 marzo 1940, e ai successivi trionfali da Sanremo a Genova, da Genova a Milano, da Milano a Tortona. Descrive dettagliatamente gli avvenimenti servendosi delle numerose testimonianze, appunti e diari di molti testimoni oculari, confrontate e integrate tra di loro.
Lo studio è diviso in due parti: cronaca dell’addio di Don Orione e cronaca dell’addio a Don Orione.
La cronaca dell’addio di Don Orione inizia con la prima grave crisi di cuore avuta da Don Orione a Gardone Riviera (Brescia), il 23 settembre 1938. È a partire da questo fatto che egli ebbe il chiaro segno e la convinzione che la sua vita stava per concludersi in tempi brevi. Come di fatto avvenne. L’attenzione della nostra cronaca si concentra sull’ultimo suo mese di vita e, con maggiori dettagli, sull’ultima settimana, iniziata a Tortona, il 6 marzo dando l’addio a luoghi e persone care, e conclusa con la morte a Sanremo, il 12 marzo 1940.
La cronaca dell’addio a Don Orione va dal momento della morte a quello della sepoltura, le sera del 19 marzo 1940. Descrive il commiato dato da confratelli, amici, devoti e dalle folle nelle città di Sanremo, Genova, Milano e nei borghi grandi e piccoli della Riviera Ligure, della Lomellina, del Pavese e dell’Alessandrino e infine nella sua Tortona. Le testimonianze personali, i resoconti scritti, gli articoli di giornale sono abbondanti di particolari descrittivi e anche di annotazioni sul clima e sullo stato d’animo con cui furono vissute quelle imponenti manifestazioni.
La scrittura è semplice ed essenziale, avvincente per il valore dei fatti stessi narrati. Le poco più di cento pagine del libro ci rendono realisticamente partecipi ai fatti e al clima sia dell’addio di Don Orione e sia dell’addio a Don Orione, diversamente e complementariamente interessanti, invito alla lettura.