DON FRANCESCO GIORGI (1931-2025)

Nipote dell'orionino don Enrico Contardi, è stato a lungo segretario vescovile ed ha ricoperto molti incarichi nella diocesi di Tortona.

RICORDO DI DON FRANCESCO GIORGI

Flavio Peloso

Don Francesco Giorgi aveva fatto giungere alla Redazione di “Sette Giorni a Tortona” il suo ultimo articolo, una riflessione per credenti e non credenti dal titolo “È Pasqua: “Cristo, mia speranza, è risorto”. Lui, però, ha anticipato la Pasqua.  La sua pasqua è avvenuta il 4 aprile, giorno del suo dies natalis - così i cristiani chiamano il giorno della morte -, ed è passato alla Vita eterna, già iniziata nella gestazione terrena dei 93 anni da lui vissuti. Era nato infatti il 10 maggio 1931, a Lirio (PV) e da 70 anni era sacerdote.

Le caratteristiche di vita di don Francesco Giorgi sono state bene evidenziate durante la celebrazione della Messa di commiato cristiano, lunedì 7 aprile, in cattedrale. Qui, don Carlo Curone ha offerto un preciso e affettuoso profilo biografico. Il vescovo Guido Marini nella sua omelia ha affermato che “era chiarissima in lui la consapevolezza dell’amore di Dio, che Don Francesco ha seguito come l’amore della sua vita”. La trentina di sacerdoti presenti e la tanta gente in preghiera sono stati un segno concreto di stima e di affetto molto vivo.

Anch’io ho beneficiato per 30 anni della sua amicizia, inizialmente favorita dal fatto che don Francesco era nipote di don Enrico Contardi, nativo di Montecalvo (1885-1957) e tra i più validi collaboratori di Don Orione in tante imprese di bene degli inizi della Congregazione e in Argentina, in particolare.
Più volte don Francesco mi ha confidato che la sua vocazione nacque dai sentimenti di ammirazione provati da bambino quando la mamma (sorella di Don Contardi) gli leggeva le lettere dello zio Enrico, in missione nel Chaco argentino. Ne scrisse anche un libro dal titolo “Mio zio Don Enrico Contardi, missionario orionino” (Voghera, 2012, p. 384). "Io sono orionino nel cuore", diceva, ed era sempre presente agli eventi e celebrazioni che riguardavano il Santo.
Andava fiero di avere potuto dare il suo contributo come Segretario durante l’Inchiesta diocesana sul miracolo attribuito a Don Orione che, poi riconosciuto tale, portò alla canonizzazione del Santo tortonese, il 16 maggio 2004.

Don Francesco Giorgi è stato un sacerdote importante nella vita della Diocesi di Tortona per i tanti importanti uffici svolti, fu a lungo Segretario vescovile durante l’episcopato di mons. Martino Canessa, sempre presente e attivo negli organismi e nelle riunioni ecclesiali. È stato di riferimento per persone di ogni categoria per la sua capacità di instaurare relazioni, per la sua cultura ed equilibrio, per il calore umano con cui favoriva idee e progetti, per la solarità della sua testimonianza di fede.
Grazie.