Presentazione della nuova edizione delle COSTITUZIONI E NORME

Roma, 20 novembre 2012
Solennità di Maria, Madre della Divina Provvidenza
Carissimi Confratelli
Deo gratias!
Vengo a presentare e a promulgare la nuova edizione delle Costituzioni e Norme, nella versione tipica italiana, con alcune piccole modifiche rispetto all’edizione precedente del 1988 che, a sua volta, integrava nel testo del 1982 alcune direttive del nuovo Codice di Diritto Canonica (1983).
Il XIII Capitolo generale dei Figli della Divina Provvidenza (Ariccia, 2010) aveva deciso di proporre della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica alcune modifiche e aggiunte alle Costituzioni. Queste modifiche riguardavano le Costituzioni negli articoli 1, 133, 140,,180, 181, 203, 208, 212 e 215; le Norme nei numeri 145bis, 151, 187, 199bis e 220. Inoltre, aveva chiesto alcuni altri piccoli interventi di adeguamento alla terminologia corrente.
Le modifiche sono state presentate alla Congregazione per la Vita Consacrata il 27 maggio 2011, che ha risposto con lettera del 18 giugno 2011 accogliendo sostanzialmente le modifiche e aggiungendo due principali osservazioni. La prima riguarda la “la dizione col consenso e col parere a cui invitiamo a uniformarsi” e la seconda dice che “non è possibile approvare la modifica all’art. 133 che prevede la soppressione del capoverso riguardante l’ufficio di Superiore affidato ai Fratelli. Anzi occorre aggiungere che essi non possono essere né Superiori vice-provinciali, né Superiori delle Delegazioni (cfr art.140 e can. 588§2)”.
Con successiva lettera dell’11 aprile 2012, la Congregazione vaticana ha approvato il testo definitivo così come è contenuto in questa edizione delle Costituzioni e Norme.
Cari Confratelli, le Costituzioni e Norme, anche con i piccoli cambiamenti operati, meritano la nostra filiale attenzione e accoglienza. Esse presentano il cammino di vita indicato e percorso da San Luigi Orione, da generazioni di nostri Confratelli e su cui noi, oggi, camminano sicuri nella via della santità e della missione. “Leggerle e approfondirne il contenuto, alla luce dello Spirito, è nostro dovere e nostra gioia” (art. 234) e ogni comunità deve farne “lettura e riflessione” e “periodiche revisioni di vita” (norma 232).
Le Costituzioni sono lo specchio in cui possiamo riconoscere e curare i tratti del nostro volto di religiosi orionini. Esse manifestano autorevolmente la volontà di Dio al quale vogliamo corrispondere con fedeltà. Esse esprimono la volontà della Chiesa che, con la sua autorità, ci affida questa regola sicura di vita. Esse ci trasmettono lo spirito e la pedagogia di Don Orione per vivere il carisma di speciale amore al Papa, alla Chiesa e alle Anime, mediante la carità.
Si ama molto la Congregazione quando si amano molto e si praticano le sue regole, “da figli”, con diligenza e buono spirito. Come ci ricorda il Fondatore, “l’esatta osservanza delle Regole è quella che attira i favori del Cielo. L’osservanza ci conserva e innalza: la rilassatezza ci abbatte e distrugge. Le vocazioni crescono o diminuiscono in ragion diretta dell’obbedienza e osservanza. L’avvenire della Congregazione non dipende che dalla santità e buon esempio della nostra vita”.
Su questo nostro impegno di fedeltà alle Costituzioni invoco la benedizione di Don Orione e di Colei che invochiamo come nostra Madre e celeste Fondatrice.
In Cristo e in Don Orione,
Don Flavio Peloso FDP
Superiore generale
Don Sylwester Swizdrzal
Segretario generale