La Chiesa, “una, santa, cattolica, apostolica”, non produce solo grandi Papi, leaders mondiali, fondatori di multinazionali della carità, di movimenti educativi, di centri di cultura, ma genera santi, di ogni popolo, categoria e condizione sociale. Alcuni santi sono canonizzati dalla Chiesa (cioè, riconosciuti pubblicamente secondo le regole stabilite) ma i più sono canonizzati dal buon Dio secondo la regola fondamentale della carità.
La santità è la sostanza e la missione della Chiesa. Da lì viene ogni altro bene.
La santità è simpatica anche al mondo laico. È interessante notare che mentre, oggi, si moltiplicano attacchi ideologici dissacranti e violenti contro la vita umana, mentre si affermano costumi devastanti, contrari a quei valori che la Chiesa propone, si assiste a una vera canonizzazione “laica”, a un’ammirazione sincera ed entusiasta verso uomini e istituzioni della Chiesa che più esprimono la sua santità.
Ciò mi fa ritornare alla mente quanto scrisse Don Orione. “Non è, credetelo, lo spettacolo delle nostre miserie e dei nostri difetti che crea l’odio di tanti contro di noi e, sovra tutto, contro la Chiesa. Chi è mai che giudichi l’oceano da quella schiuma che egli rigetta sulla spiaggia, dalle tempeste che agitano talora le sue onde? L’oceano non istà nei rifiuti impuri delle sue riviere né nella ferocia delle sue burrasche; l’oceano sta nella profondità, nella immensità delle sue acque, nella via che egli apre a commerci più lontani, nella solennità del suo riposo, nella grandiosità delle sue emozioni, nell’abisso del suo divino silenzio. Non sono i nostri peccati che provocano l’odio del mondo contro di noi; sono i nostri Santi: non sono i nostri vizi ma le nostre virtù: non è l’elemento umano della Chiesa ma l’elemento divino: è la sua morale, i suoi dogmi, le sue benemerenze”.
Avanti, dunque, con calma, saldi nella verità, saldi nella santità, ricercata e attinta continuamente dalla Parola e dalla Grazia di Dio. Umilmente.
| 1912: Cesare Pisano, dodicenne, è reso cieco da un colpo di fucile sparatogli da un compagno di giochi. Dopo anni di desolazione incontra Don Orione e la sua vocazione di Eremita cieco della Divina Provvidenza con il nome di Frate Ave Maria. 1918: Viene pubblicato il primo numero del bollettino mariano La Madonna della Guardia (Tortona), dopo che il 29 agosto precedente si era fatto il voto di costruire un santuario. 1930: Alla presenza di Don Orione, viene inaugurata la Casa per le Suore Sacramentine Cieche («Suore Adoratrici del SS.mo Sacramento»), in Tortona, località Groppo. |
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