Era il 13 maggio 1929. Ci fu grande festa al Paterno, vennero anche i Probandi dalla nuova casa di Voghera. Don Orione guidò tutti a vedere alcuni luoghi significativi delle origini della Congregazione. Una foto ricorda l'evento.
La spontaneità e riservatezza di Don Orione in alcune foto.
La presentazione del libro fotografico "Il volto di Don Orione".
È l’anno 1938. Tra un sopralluogo e l’altro, don Orione si siede su una improvvisata e poco confortevole panca. Lo scatto del fotografo lo immortala in questa posa per lui inusitata.
“Mi offrii a servirgli la Messa e ne riportai l’impressione di trovarmi dinanzi a un vero uomo di Dio, tanta era la pietà e il raccoglimento con cui celebrava".
Dopo aver salutato sacerdoti e chierici, Don orione sale nell’automobile che lo conduce alla stazione. Si reca nella sala di attesa di terza classe, aspettando il treno che, via Genova, lo condurrà a Sanremo.
E' il momento della festa. Il fondatore è sereno, il volto è luminoso e sorridente, segno dell’interiore compiacimento per quella istituzione così importante, iniziata e portata a compimento nel segno della divina Provvidenza.
Una famosa foto di Don Orione a cavallo di un asino, scendendo dal Monte Soratte, a Roma.
La fotografia è stata scattata mercoledì 11 gennaio 1899, festa di Sant’Igino, nel cortile del Collegio Santa chiara. Un poco smarrito per tanto onore, don Luigi Orione è ritratto tra il suo Vescovo, mons. Igino Bandi (alla sua destra) e il...
Nel gesto della “picconata” fissata dallo scatto del fotografo si nasconde la carica del futuro fondatore. Un fondatore “fonditore”, come una volta si definì don Orione con sincera umiltà, richiamando l’episodio di san Giuseppe Benedetto Cottolengo,...
Don Orione e l'Anno straordinario della Redenzione, indetto da Pio XI nel 1933.
Si tratta di una delle prime foto di Don Luigi Orione. Risale al giugno del 1889, nel cortile dell’oratorio salesiano di Valdocco (Torino).
Il ricordo del piccolo protagonista di quella foto.
“San Francesco, tornato dalla Palestina, ancora infervorato dalla visione dei luoghi santi, volle che anche in Italia si facesse il Presepio vivente. Noi dobbiamo tornare ai primitivi tempi, al primitivo presepio, e si fa del bene” (Don Orione) .
Note e ricordi del Prof. Giovanni Marchi su mezzi e persone che contribuirono a trasmettere i documenti fotografici su Don Orione.